Le Chiese
Si tratta forse della chiesa più famosa di Firenze, dato che qui sono sepolti molti uomini illustri italiani. Fu fondata nel ‘200 dai francescani, che scelsero questo luogo perché era il più povero della città. All’interno la ricchezza di opere, tombe, affreschi, rende la visita molto interessante e ricca di spunti; lo stile gotico fiorentino, inoltre, incanta per la maestosità e l’eleganza. Visitatori da tutto il mondo vengono qui per ammirare le tombe di Michelangelo e Galileo Galilei, gli affreschi di Giotto nelle cappelle Bardi e Peruzzi, e il crocifisso di Cimabue, che purtroppo subì danni irreparabili durante l’alluvione del 1966, ma che è stato egregiamente restaurato.


Queste due chiese si trovano nella parte della città che i fiorentini chiamano Oltrarno, cioè al di là del Ponte Vecchio rispetto al Duomo e a piazza della Signoria. È un quartiere incantevole, meno affollato di turisti, con botteghe artigiane e mercati rionali. Nella chiesa del Carmine, all’interno della Cappella Brancacci, si trovano i magnifici affreschi di Masaccio che raccontano la storia di san Pietro. Sono particolarmente importanti per la storia dell’arte, perché segnano la svolta epocale rappresentata dal passaggio dal tardogotico al rinascimento. La chiesa di Spirito, invece, progettata dal grande Brunelleschi, custodisce un’opera preziosa: l’unica scultura in legno realizzata da Michelangelo, che la scolpì quando era ancora un ragazzo di nemmeno 20 anni in segno di ringraziamento verso gli agostiniani, che per un periodo lo avevano ospitato nel loro convento.
Questa chiesa gotica fu costruita dai frati domenicani nel ‘200, e completata due secoli dopo con la realizzazione della facciata in stile rinascimentale per volere della ricca famiglia Rucellai. La cappella maggiore è decorata dai famosi affreschi del Ghirlandaio, che raccontano la storia di Maria e di san Giovanni Battista. La navata centrale è dominata dal magnifico crocifisso di Giotto, che questi realizzò in giovanissima età. Da uno dei chiostri si accede al Cappellone degli Spagnoli, chiamato così dalla metà del ‘500 perché fu ceduto alla comunità spagnola che seguì Eleonora di Toledo andata in sposa a Cosimo I. Originariamente era la sala del Capitolo, ed è decorata da affreschi trecenteschi che hanno come tema l’esaltazione dell’ordine domenicano in lotta contro l’eresia.


La Basilica di san Lorenzo, una delle chiese più antiche della città, si trova vicinissima a Palazzo Medici Riccardi. La chiesa era infatti strettamente legata alla famiglia Medici: qui si tenevano tutte le loro cerimonie religiose, dai battesimi e matrimoni ai funerali. Molto conosciuta è la Sacrestia Vecchia, progettata da Brunelleschi per ospitare le sepolture dei primi Medici; speculare a questa si trova la Sacrestia Nuova, progettata e realizzata da Michelangelo (vedi Le Cappelle Medicee). Sotto l’altar maggiore si trova la sepoltura di Cosimo il Vecchio, chiamato dai fiorentini Pater patriae.